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Possibile che ci siano stati tutti questi incidenti aerei di "AIR SHOW" nell'arco di poche settimane e prima non ne fosse mai capitato uno? Da Alba Adriatica, all'Airshow Aviadarts in Russia, allo scontro dei due aerei Slovacchi, allo schianto autostradale di Brighton in Inghilterra: un'incredibile concomitanza temporale di tragedie? O una "moda mediatica" che serve a far notizia?

Ecco un estratto dal libro di Igor Nogarotto ( Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. ) "Volevo uccidere Gianni Morandi" in cui si parla proprio del fenomeno della 'SCIA MEDIATICA', dove l'Autore si domanda: "Ha senso dare notizia di alcune morti e non di altre? Non hanno forse tutte pari dignità? Che rispetto si offre alle persone decedute e ai loro cari?", definendo poi i TELEGIORNALI un "bombardamento mediatico dalla forte componente deprimente" e citando Daniel Goleman che nella sua opera "INTELLIGENZA EMOTIVA" affronta l'argomento dei "notiziari pieni di queste cronache sulla disintegrazione della civiltà e del venir meno della sicurezza"

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La PAURA dei nostri giorni è alimentata e si diffonde anche a causa di un’informazione giornalistica prettamente negativa.
Si crea spesso quella che io definisco la “Scia Mediatica”: un certo evento, diventa di “moda” e ne parlano tutti, per giorni. Esempio “morte sul lavoro”: più o meno random, un Tg, che evidentemente ha carenza di notizie o deve variare la routine del palinsesto, decide di mettere in primo piano l’argomento: da quel momento, "casualmente", iniziano a morire sul lavoro un sacco di persone ogni giorno.
E tutti i telegiornali ne parlano.
Possibile che prima questa tremenda disgrazia non sia mai avvenuta?
Certo che si sono verificati episodi simili, ma in precedenza, non faceva “comodo” parlarne. Poi invece, ad un tratto, “fa notizia”...
Che “informazione” è mai questa?
Ha senso dare notizia di alcune morti e non di altre?
Non hanno forse tutte pari dignità?

Che rispetto si offre alle persone decedute e ai loro cari?
Per fortuna comunque, accadono anche eventi positivi e sarebbe rassicurante sentirne parlare più spesso: servirebbe ad esorcizzare il senso di insicurezza sempre più dilagante dei nostri tempi…

http://www.ibs.it/voleuccideregiannimorandi
http://www.volevouccideregiannimorandi.it
Facebook:
https://www.facebook.com/groups/299512803484810/

Fin da bambino, ricordo che ogni sera, quando eravamo seduti a tavola per la cena, ero sottoposto ad una sorta di bombardamento mediatico dalla forte componente deprimente: il telegiornale.
E col tempo si è passati da 1 tg a vederne 3,4,5!!!!!
Sì, perché una volta si sceglieva se guardare il Tg1, il Tg2 o al limite il Tg5, in quanto andavano in onda in concomitanza... Poi, per differenziare l’offerta, hanno cambiato quasi tutti l’orario e si è arrivati a poter (ri)passare in una sera, di fila, Studio Aperto, il Tg4, a scelta il Tg1 o il Tg5 (o entrambi grazie alla nuova moda dello zapping) ed il Tg2 (e qualche “fortunato” c’ha pure Sky News 24!).
E, ad un certo punto, ho iniziato ad aver paura... a (ri)produrre nella mia mente immagini orribili... poi, ad alterare quelle visioni... fino ad avere incubi che trasfiguravano quelle scene...!
Sognavo che mi entrassero i ladri in casa di notte, che mi precipitasse un aereo sul tetto, che appena uscito dalla porta un carroarmato mi investisse o che il “fiume” Tiglione esondasse e che io e la mia famiglia morissimo tutti affogati... 
Ora, il Tiglione è un rigagnolo che “attraversa” Mombercelli nella zona “bassa” del paese, detta “La Piana”, ed è largo più o meno 2 metri... e considera che la nostra casa è posizionata al sicuro sulla collina, nella zona alta, a vari metri di dislivello... insomma, non poteva nemmeno lambire le nostre mura, ma io mi ci vedevo sommerso...
Oltre ai timori reali, l’’effetto informazione negativa’ amplifica le preoccupazioni, generando “angosce di fantasia”!

Hai mai pensato o sognato di vedere un Tg che dia buone notizie?!
Sì, un vero e proprio Tg dedicato: "IL TG DELLE BUONE NOTIZIE!".
Io sono stremato dal sentire parlare serialmente in tv di rapine, catastrofi, incidenti, morti, terremorti, stupri, malattie... Desidero ascoltare, almeno ogni tanto, qualche bella notizia perché, è vero che l’informazione è fondamentale e dobbiamo essere assolutamente aggiornati ed a conoscenza di ciò che accade in Italia e nel mondo, ma spesso, come nel caso della "SCIA MEDIATICA", la comunicazione è strumentalizzata, faziosa e parziale e quello che ci mostrano, non è un resoconto affidabile ed esaustivo...

Daniel Goleman nella sua opera dal titolo “Intelligenza emotiva”, rivoluzionaria per il mondo scientifico, ci spiega come la nostra emotività e la nostra emozionalità abbiano un ruolo decisivo nell'influenzare i nostri comportamenti: «Ogni giorno siamo raggiunti da notiziari pieni di queste cronache sulla disintegrazione della civiltà e del venir meno della sicurezza […] I notiziari, tuttavia, non fanno altro che riflettere, su scala più ampia, la strisciante sensazione che anche nella nostra vita, come in quella delle persone intorno a noi, le emozioni siano fuori dal nostro controllo […] Le cifre che ci mostrano un enorme aumento della depressione in tutto il mondo denunciano un malessere emotivo diffuso».







Contiene undici canzoni inedite che spaziano dal blues al rock

Le musiche composte da Sergio Albesano e i testi scritti da Cinzia Regini sono accompagnati dalla voce di tre cantanti diverse (Grazia Seccia, Antonella Varesano e la stessa Regini) e si avvalgono della collaborazione di Rocco Colicchio per quanto riguarda le tastiere, il basso e la chitarra solista

I Diva sono nati nel 2010 da un'idea di Albesano e Regini. Essi affermano: “Componiamo, suoniamo e cantiamo canzoni perché la musica ci dona emozioni. Ci piace suonare dentro al nostro garage, dove ogni giorno creiamo un mondo che ci conduce lontano, ma ci piace anche condividere le nostre emozioni con chi ha voglia di ascoltarci. La nostra filosofia è quella di offrire al pubblico quello che creiamo. Vendere o non vendere non rientra fra i nostri rischi. Ma, certo, se qualcuno volesse acquistare il nostro cd sarebbe il segnale che forse tutto il tempo e l'energia che abbiamo profusi vengono apprezzati.”

Il cd è in vendita a € 5,99 su tutte le piattaforme digitali (Itunes, Amazon, Spotify, ecc.), dove si può anche ascoltarne un anteprima.

E' in vendita anche da Queen music, in via Borgaro 45 a Torino




Un brano dall'ultimo album della talentuosa musicista polistrumentista milanese, scelto da Giorgio Armani per accompagnare la sua sfilata Armani Privé Haute Couture di Parigi

La canzone "Say to me" del nuovo album di Margherita "Looking for truth", è stata scelta da Giorgio Armani come parte della colonna sonora della sua sfilata Armani Privé Haute Couture di Parigi del 7 luglio. Il quotidiano francese Le Figaro riporta queste righe in merito: "la sfilata è accompagnata da un'eccellente colonna sonora che ruota intorno a SAY TO ME dell'affascinante Margherita Pirri, è uno di quei momenti di astrazione e di spensieratezza di cui Armani ha saputo cogliere il segreto." (Traduzione)

A breve il cd della Pirri sarà acquistabile anche nell'Armani Store di Milano in via Manzoni e in quello di Firenze

Looking for truth (2015) contiene 15 brani inediti scritti e arrangiati dalla cantautrice milanese con testi in italiano, inglese e francese e comprende anche due suoi brani cantati con artisti stranieri. Nuove canzoni che raccontano storie, sentimenti e una ricerca della verità che continua dopo “Daydream” (2011) il suo album precedente, in una ricerca di nuovi suoni e nuove collaborazioni.

«Per me la ricerca della verità passa da un'analisi interiore - racconta Margherita, che e' anche autrice di colonne sonore per cortometraggi, tra i quali il recente "Vedi Milano con 5 euro", video dedicato all'Expo - Le mie esperienze vengono trasmesse in musica, un mezzo espressivo che uso per raccontare e raccontarmi. La verità può essere vista anche come lo stesso abito che cambia di colore (e il book fotografico del cd ne è un chiaro esempio): può mutare a seconda di chi la guarda. » (tratto da un articolo di Fabio Ravera, dal quotidiano "Il cittadino")

DICONO DI LEI:

Il talento di Margherita Pirri scorre indisturbato tra canzoni sussurrate e struggenti, imbastite all’interno di solide trame di folk trasversale. I quindici episodi inseriti in “Looking for truth” si dimenano spesso tra andamenti classicheggianti, quasi a voler reclamare un background “colto” dal quale trarre ispirazione e disegnare un orizzonte altro, diviso tra le certezze della forma canzone e qualche apertura meno convenzionale. E poi c’è una voce forte, sicura di sé, pronta a disegnare nuvole cariche di pathos e intensità. Giuseppe Catani, Rockit

[…] Le note della cantautrice dimostrano un talento innegabile che viaggia indisturbato tra i sussurri. Voce intensa e preziosa che sembra viaggiare dentro l’ascoltatore da tempo immemore nonostante sia solo al primo ascolto. L’ultima traccia dell’album è quindi solo quella che precede la prima.“Looking for truth” può essere quindi classificato indubbiamo tra i dischi di cui avevamo bisogno. Maria Rosaria Piscitelli, My Dreams

Essenziale. Mi piace questa parola. Quando la musica torna alla sua origine pura e, appunto, “essenziale”. Perché la cantautrice milanese Margherita Pirri torna a fare questo in un nuovo lavoro che piace davvero tanto, accogliendo l’applauso della giuria tutta riunita a corte. Musicletter

Looking for Truth, nuovo album di Margherita Pirri, è un lampo di eleganza e ricercatezza in un panorama confuso e pieno di proposte musicali spesso sopravvalutate. Looking for Truth è un disco sussurrato, lento, che ci fa assaporare ogni momento delle quindici tracce proposte. Sisco Montalto, Clap Bands

La cantautrice milanese scrive musiche e testi, canta in italiano, inglese, francese e tedesco e può vantare una serie di premi e riconoscimenti da fare invidia al Barcellona degli anni 10. Stefano Capolongo, Rockambula

[…] Sfogliando questo disco e le sue fotografie ritrovo, con le dovute distanze e le lusinghiere similitudini, una Joni Mitchell dei tempi moderni, antica nel suo essere attuale, ferma a quando la musica era tale e la voce non doveva diventare per forza un corredo. […] Annalisa Nicastro, Sound 36

[…] Ci piace e ci convince, ci regala la conferma che esiste ancora una grande vocalità italiana, femminile questa volta, capace di portare la nostra tradizione musicale sul tavolo dei grandi potenti di tutto il mondo, dove non per forza si deve essere famosi e pettinati per vedersi aggiudicato l’effige di Artista. Paolo Mosca, Full Song

[…] Una voce preziosa per la nostra cultura italiana, certo ancora piccola di vita e avida di crescita, ma l’umilta' e la semplicita' che si respira dietro ognuna di queste bomboniere fatte canzoni e' assolutamente foriera di ottime prospettive. Paolo Polidoro, Musical News

BIO

Cantautrice e compositrice, Margherita Pirri giovane artista nata a Milano, arrangia e compone le sue canzoni con testi in italiano, inglese, francese e tedesco. La sua, è inizialmente una formazione classica, studia canto lirico per alcuni anni, pianoforte per 12 anni e successivamente chitarra acustica. Vincitrice del DEMO-AWARD (giugno 2012), prestigioso premio indetto dalla nota trasmissione serale DEMO di Radio 1 Rai e vincitrice del 2° Premio al Biella Festival 2011. Ad ottobre 2013 è arrivata tra le finaliste del prestigioso premio nazionale "Bianca D'Aponte" ad Aversa, nel 2012 invece tra i semifinalisti di Musicultura.

Margherita ha appena auto-prodotto il suo quarto cd “Looking for truth” (2015) 15 brani inediti tra cui anche 2 suoi pezzi cantati con artisti stranieri.

Parallelamente intraprende una costante attività live nei locali italiani dove negli ultimi tempi si accompagna suonando una harp-guitar (chitarrarpa) disegnata appositamente per lei dal liutaio Davide Castellaro (lo stesso di Angelo Branduardi).

Oltre all’attività di cantautrice compone musiche originali per documentari, cortometraggi e spot tv. Tra le tante colonne sonore composte è degna di nota quella per un corto dedicato all’Expo 2015, per la regia di Marco Scotuzzi: “Vedi Milano con 5 euro”(2014), vincitore del “Audience Award” al Roma Film Corto 2014 e del Corto Mon Amour come “Best Film”.

Produzioni: Looking for truth (2015), Daydream (2011), My secret place (2010), I’m changing (2009)

Sito: http://www.margheritapirri.com
Sito web dedicato al nuovo album:  http://margheritapirri.wix.com/margheritapirri
Facebook fanpage:  https://www.facebook.com/pages/Margherita-Pirri/297910661595
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PAOLO FUSI & OSAMA SISTERS
L'ESTATE INFINITA
LA REALTÀ DIETRO IL SOGNO DI SETTE ANNI INDIMENTICABILI (1966/1973): 
FATTI, TRIONFI, TRAGEDIE, MA SOPRATTUTTO MUSICA

IL TOUR PRENDE IL VIA DALLA TOSCANA IL 9 LUGLIO E VA AVANTI FINO ALL'8 AGOSTO.
L'ESTATE INFINITA Teaser https://www.youtube.com/watch?v=kgv-hpRl6bs


Mi ricordo bene. Era un'estate, una lunga, lunghissima estate, un'estate infinita. Anche sotto la pioggia...  l'Estate Infinita luglio-agosto 2015 in tour

Giovedì 9/7 Follonica (Gr)
Venerdì 17/7 Vetulonia (Gr)
Giovedì 23/7 Cesena
Sabato 25/7 Latina
Mercoledì 29/7 Carpineto Romano (Rm)
Sabato 1/8 Roma
Giovedì 6/8 Bologna
Venerdì 7/8 Lavinio (Rm)
Sabato 8/8 Aiello del Friuli (Ud)

Mi ricordo bene. Era un'estate, una lunga, lunghissima estate, un'estate infinita. Anche sotto la pioggia splendeva un sole allegro, morbido, un vento frizzante portava profumi di patchouli e marijuana, di pino silvestre e salsedine, di libertà e speranza. Era iniziata con l'abolizione della censura, nel gennaio del 1966, e con l'elezione del primo nero a ministro degli Stati Uniti. Un'estate turbinosa, di grandi amori ed odi inestinguibili, di marce e sassaiole, di fiori nei cannoni, di vestiti sgargianti, coloratissimi, folli. In quell'estate, che durò sette anni, credemmo di avere non solo la gioventù, ma anche la verità in tasca. Tutto sembrava semplice, possibile, meraviglioso, la felicità a portata di mano. Avevamo canzoni stupende, come non ce ne sono più state, e nel nostro gioioso danzare ignorammo tutti i segnali che invece dicevano: guerra, inquinamento, sangue, fatica, repressione, umiliazione, fascismo, miseria. Non siamo qui a piangere la nostra nostalgia o a pentirci per il nostro stolto bisogno di semplificazione. Questi sono errori che fanno tutti i giovani, sempre, da sempre, per sempre. Siamo qui a cantare quella indimenticabile estate, perché non bisogna solo ricordare le cose brutte, si deve ricordare anche il bello. Raccontando, suonando, contestualizzando. Senza sguainare i nostri indici da saccenti, ma rispolverando quei nostri vestiti sgargianti, il nostro sorriso, la nostra timida spavalderia. Sarebbe bello se capissero tutti: in fondo era un'estate da cicale, era semplicemente un'estate infinita. Dopo siamo stati scacciati dall'Eden e precipitati nell'incubo che stiamo vivendo ora. Fummo figli dei fiori, ora ne siamo nonni. Evviva.

Canzoni stupende, come non ce ne sono più state... Le canzoni stupende, di un'estate infinita...

The Doors "Riders on the storm" - The Monkees "I'm a believer" - Steppenwolf "Born to be wild" - The Who "My generation" - Led Zeppelin "Black dog" - Neil Young "Harvest" - Crosby Stills Nash & Young "Woodstock" - Donovan "Mellow yellow" - Jethro Tull "Aqualung" - Premiata Forneria Marconi "E' festa" - Fabrizio De André "Canzone del maggio" - Buffalo Springfield "For what it's worth" - Pink Floyd "Summer 68" - Area "Luglio agosto settembre nero" - Francesco Guccini "Un altro giorno è andato".

PAOLO FUSI & OSAMA SISTERS

L'ESTATE INFINITA Teaser https://www.youtube.com/watch?v=kgv-hpRl6bs

Paolo Fusi, 55 anni, romano, ha scritto di crimine finanziario internazionale per il Sunday Times, il Frankfurter Allgemeine, il moscovita Vslux, il Tages Anzeiger di Zurigo. Dopo l'11 settembre ha lasciato il giornalismo per dedicarsi all'attivitá di consulente per ONG e aziende di due diligence. Parallelamente coltiva la carriera artistica e predilige la forma del teatro canzone.

PAOLO FUSI & OSAMA SISTERS

L'ESTATE INFINITA

di Paolo Fusi ed Emanuele Cannatella
con Michelangelo Biagiotti, Emanuele Cannatella, Paolo Fusi, Matteo Marchi, Leonardo Marcucci

direzione tecnica Manuel Chiatti
consulenza artistica Carlotta Piraino

musiche originali di Paolo Fusi
arrangiamenti di Leonardo Marcucci
immagini di Alessandro Galluzzi, Vera Suprani e Claudio Oliva

costumi di Le CostuMistiche

Info: http://www.paolo-fusi.it

Promozione e ufficio stampa:
Riccardo Rozzera
Roots Island
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facebook.com/Rootsisland



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