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Interviste

Forti delle conferme raccolte nella nuova epoca segnata dal “Time Tour 2013”, i Tazenda cominciano il 2014 con un’altra sfida proponendosi nella forma più essenziale e intima del loro live


Da marzo partirà infatti il tour in trio acustico che prende il titolo dall’omonimo singolo recentemente pubblicato “IL RESPIRO DEL SILENZIO” (Rusty Records / Vida Records) e  che vede la partecipazione di Kekko Silvestre, leader dei Modà, con i quali hanno già collaborato per il brano “Cuore e vento”. Il testo è stato scritto a quattro mani dal leggendario Mogol e dal chitarrista Gino Marielli, che ne ha curato le parti in sardo.

«Questa canzone, prima di arrivare all’arrangiamento attuale, ha incontrato sulla sua strada decine di musicisti e produttori – raccontano i TAZENDA – Come una bambina viziata, ha creato problemi fino alla fine, non essendo mai contenta di se stessa. Nel suo peregrinare ha avuto l’occasione di condividere la sua strada con due ospiti illustri, Mogol e Kekko Silvestre. Quest’ultimo è stato il sigillo, la tessera mancante che ha contribuito in modo deciso alla quadratura del cerchio. Questo brano rappresenta molto per noi, anche perché è il primo pezzo che vede la partecipazione del nuovo cantante Nicola Nite e dell’etichetta discografica Rusty Records».

I Tazenda, uno dei primi gruppi di rock etnico in Italia, si formano a Sassari nel 1988. La formazione attuale è composta da Nicola Nite, Gigi Camedda e Gino Marielli. Il loro sound è un marchio di fabbrica unico nel suo genere, con l’uso di launeddas, tenores campionati, fisarmoniche diatoniche e chitarre elettriche. Nel corso della loro carriera, i Tazenda hanno collaborato con artisti come Pierangelo Bertoli, Fabrizio De Andrè, Eros Ramazzotti, Francesco Renga, Gianluca Grignani e molti altri.

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In occasione dell’uscita del nuovo disco “Miracoli Non Se Ne Fanno”, abbiamo fatto quattro chiacchiere con il cantautore romano Marco Conidi. Un artista cult, sempre in bilico tra il grande pubblico e quello di nicchia, lunghe pause alternate a importanti ritorni e un disco che esce nell’ultimo scorcio del 2007 regalando dieci momenti di ottimo rock d’autore.

Come mai la scelta di un singolo come “Ti Do Di Me”? L’album, al contrario, si rivela molto rock
Le mie radici rock sono ben piantata da quando faccio dischi e quindi non avevo paura di contaminarmi con altri suoni…questa canzone ha un fascino particolare perché ha un testo struggente e tristissimo ma su una base molto elegante e allegra. È una piccola fotografia di come mi piace fare le canzoni, piccoli momenti in cui la tristezza e la gioia, la voglia di riscatto, si incontrano. E poi ha questa bellissima caratteristica di essere quasi un film dove gli attori sono interscambiabili: ognuno può dire di essere stato da entrambe le parti della storia raccontata.

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Come sei riuscito a introdurti nel mondo della musica?
"Grazie ad un amico, che mi ha proposto di cantare durante le serate nei locali. Inizialmente della mia città, Trieste e poi in molti locali della regione"

Quali difficoltà hai riscontrato all'inizio e quali riscontri ancora oggi?

"L'obiettivo, diciamo che era innanzitutto riuscire a trovare le serate in cui lavorare per poter guadagnare abbastanza e fortunatamente ci sono riuscito. Oggi ovviamente è tutto più grande, ma nonostante questo non c'è molta differenza, è sempre difficile trovare le date a disposizione per potersi esibire, anche se sono diventato più popolare"

Un consiglio per gli artisti emergenti?
"Di mettercela tutta e di non mollare mai… soprattutto perché è importante credere ai propri sogni e non soltanto sperare nell'arrivo di un risultato. Non bisogna arrendersi proprio perché bisogna crederci!"

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Da molti anni sulle scene, più che mai intenti a colpire e turbare l’ascoltatore con il loro noise rock diretto ed ermetico e con liriche criptiche e profonde. Dopo l’exploit datato 1998 con ‘Progenie’ e dopo una serie di concerti di tutto rispetto nei maggiori locali del nord Italia, la band torinese è tornata con un nuovo album ‘Ama-n-tide’, che dovrebbe portarla a compiere il grande salto su scala nazionale...

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